Da quest’anno, UPD è impegnata nel Progetto “CoiNVolGi: Coordinamento Nazionale per il Volontariato Giovanile” finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, con l’intenzione di realizzare i seguenti obiettivi: sviluppare la cultura del volontariato e della cittadinanza attiva tra i giovani in quanto atto di restituzione, anche se simbolica, di una parte della fortuna ottenuta dal fatto di essere nati in una nazione benestante. Promuovere la partecipazione e il protagonismo dei giovani, perché diventino agenti di cambiamento, in particolare attraverso la presa di coscienza delle ingiustizie che li circondano e l’azione sociale volta all’assistenza delle categorie più vulnerabili della società.
Una Proposta Diversa ha scelto di offrire ai beneficiari diretti di questo progetto l’opportunità di conoscere ed avvicinarsi a delle realtà di disagio minorile e di integrazione sociale, soprattutto nei confronti dei giovani stranieri del Veneto, attraverso delle attività di sensibilizzazione e di volontariato nel territorio del Padovano.
Grazie all’entusiasmo e alla partecipazione di una decina di giovani, tra il mese di maggio e giugno 2022, un ciclo d’incontri di formazione si è svolto nella sede di UPD in Via Nico D’Alvise 1, a Cittadella. Con il titolo “S(CoiNVolGi)Menti”, questo percorso formativo offerto da UPD ha voluto mettere l’accento su temi sociali e di attualità come le migrazioni forzate, il diritto all’acqua, e l’accoglienza in Italia ed Europa, stimolando e arricchendo le menti dei partecipanti con dibattiti, laboratori interattivi e testimonianze.
Tra quest’ultime, in particolare il 3 giugno, con l’incontro “La speranza oltre confine”, UPD ha voluto dare voce alla testimonianza di due volontari della Comunità Sant’Egidio, Salif e Jacopo, cioè di chi è stato accolto e chi accoglie. Dapprima, Salif ha condiviso la sua esperienza di vita, dalla fuga dal Mali, al suo arrivo in Italia a Padova nel 2015 attraverso un viaggio lungo e doloroso, fino all’incontro con la Comunità di Sant’Egidio con cui tutt’ora svolge attività di volontariato. Successivamente, Jacopo ci ha parlato del suo servizio e di come una storia di migrazione forzata, grazie all’amicizia e all’accoglienza, si è trasformata in un valore per tutta la comunità, attraverso progetti condivisi e una visione del volontariato come restituzione di una fortuna ricevuta. Il progetto proseguirà in autunno con l’ultimo incontro di questo primo ciclo formativo “Il diamante nero” nel cortile del Palazzo Pretorio a Cittadella il 7 settembre, dove ascolteremo le testimonianze di Madou Yanka e Nadia Battilana. Ci aspetta poi un campo nazionale di tre giorni in una realtà di accoglienza del nostro territorio e esperienze di servizio e volontariato.
Perché partecipare? Se ti piace tenere gli occhi e il cuore rivolti verso coloro che hanno bisogno, hai voglia di agire insieme a tuoi coetanei per riscattare problemi collettivi, o vuoi semplicemente saperne di più, seguici sulle pagine social di UPD o contattaci qui: 347-2500261 (Lara).
Progetto realizzato con il finanziamento concesso dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali a valere sul Fondo per il finanziamento di progetti e attività di interesse generale nel terzo settore ai sensi dell’art. 72 del decreto legislativo 3 luglio 2017, n.117
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