UPD in Rwanda: Il “Progetto 100 Settimane”

UPD sostiene il progetto di microcredito in Rwanda di cui si fa portavoce Lucia Bressan (la quale si reca annualmente nel Paese africano) perché è un progetto di microcredito che permetterà di rinforzare l’economia delle donne povere nelle zone rurali. Il progetto coinvolgerà la Caritas Diocesana della città di Ruhengeri, una città situata nel Nord-Ovest del Paese, precisamente nel distretto di Musanze.

Il progetto “100 Settimane” incoraggerà lo sviluppo economico attraverso lo strumento del microcredito: tale modo rivoluzionario contempla il conferimento di 8€ alla settimana direttamente alle donne più povere, per un periodo di 100 settimane.

Saranno scelte famiglie dove si mangia una volta al giorno o ogni due ma con il desiderio di creare impresa: sarà infatti la Caritas locale nella città di Ruhengeri a seguire, formare ed accompagnare passo-passo tramite la presenza di una animatrice in loco le donne al fine di indirizzarle nell’utilizzo dei fondi e nelle difficoltà qualora ve ne fossero.

Nello specifico, il progetto si rivolge a donne sposate,vedove, capo-famiglia in età compresa dai 20 ai 40 anni. Conditio sine qua non è l’essere attiva e desiderosa di uscire dalla povertà. Per quanto concerne la formazione, verranno prese in considerazione educazione finanziaria, igiene e nutrizione; ad esempio, un’attività specifica da insegnarsi sarà la creazione e la cura di un orto familiare. 

Sarà richiesto di prendere nota di tutte le informazioni e di mantenere una partecipazione attiva durante la formazione poiché la metodologia di accompagnamento prevederà il monitoraggio di un’animatrice che dovrà dare fiducia nelle attività in cui le donne saranno coinvolte. Allo stesso tempo, le nozioni apprese saranno in seguito utilizzate al fine di poter valutare la progressione del microprogetto e l’avanzamento in termini di apprendimento delle donne che prenderanno parte al progetto. Come suggerisce il nome, il progetto avrà una durata di 100 settimane, interesserà un primo gruppo formato da 20 donne, dove sarà incoraggiata la collaborazione reciproca ed il mutuo aiuto. Ogni donna riceverà 8€ alla settimana, 7€ all’interessata e 1€ messo in cassa comune per poter, alla fine delle 100 settimane, aiutare altre donne maggiormente in difficoltà.

L’accompagnamento sarà svolto da una donna che abita nel circondario delle beneficiarie al fine di essere vicina e poter quindi controllare le attività. Ogni donna sarà infatti tenuta a scrivere entrate, uscite delle spese e ogni settimana si terrà una riunione organizzata dall’animatrice, la quale riceverà dalla Caritas locale un compenso finale di 1€ settimanale. Alla conclusione del progetto: le donne saranno poi  suddivise in categorie: con la lettera “A” coloro che avranno sviluppato il progetto dando lavoro ad altre donne (imprenditrici) e che saranno in grado di ricevere a credito dei fondi senza difficoltà nella restituzione; con la lettera “B” coloro che con grandi difficoltà saranno uscite dalla povertà; con la lettera “C” che potrebbero ricadere nella povertà.

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